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Dolcificante stevia o eritritolo? Guida alla scelta

Con il crescente interesse per stili di vita più sani e a basso contenuto di zucchero, molti consumatori si sono rivolti a dolcificanti alternativi come la stevia e l’eritritolo. Ma quali sono le differenze tra questi due dolcificanti? Sono davvero sicuri per la salute? In questa guida, esploreremo le caratteristiche di stevia ed eritritolo, comparando benefici, rischi e come scegliere quello giusto per le tue esigenze, soprattutto se sei una persona con diabete.


Cos’è la stevia?

La stevia è un dolcificante naturale estratto dalle foglie della pianta Stevia rebaudiana, originaria del Sud America. Questo dolcificante è particolarmente apprezzato per il suo potere dolcificante molto superiore a quello dello zucchero, senza però apportare calorie. Il segreto della sua dolcezza risiede nei glicosidi steviolici, composti naturali contenuti nelle sue foglie. A differenza dello zucchero, la stevia non causa un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, il che la rende una scelta ideale per le persone con diabete.

Uno dei principali benefici della stevia è che non contiene calorie. Ciò la rende una scelta perfetta per chi desidera ridurre l’assunzione calorica o chi è a dieta. Inoltre, è ampiamente raccomandata per i diabetici, poiché non ha alcun impatto significativo sulla glicemia. Studi hanno infatti evidenziato che la stevia può essere utilizzata senza problemi da chi soffre di diabete di tipo 2, in quanto non provoca picchi glicemici. Oltre a questo, il dolcificante possiede anche proprietà antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo l’infiammazione e migliorando la salute generale.

Alcune contraddizioni potrebbero derivare tuttavia da un uso eccessivo del prodotto. In alcuni casi infatti, l’uso eccessivo di stevia potrebbe influire sulla pressione sanguigna o interagire con determinati farmaci, sebbene questi effetti siano rari e si manifestano generalmente solo con un consumo molto elevato.


Cos’è l’eritritolo?

L’eritritolo è un dolcificante che appartiene alla famiglia degli zuccheri-alcol (o polialcoli), e si trova naturalmente in alcuni frutti, come pere e uva. Viene prodotto industrialmente attraverso un processo di fermentazione e ha un sapore che è molto simile a quello dello zucchero, pur contenendo solo una frazione delle calorie.

Il suo essere privo di componente calorica, lo rende una scelta ideale per chi segue una dieta dimagrante. Inoltre, ha un indice glicemico nullo, il che significa che non altera i livelli di zucchero nel sangue e non causa picchi glicemici, motivo per cui è considerato sicuro anche per le persone con diabete. Rispetto ad altri dolcificanti, l’eritritolo è anche meglio tollerato a livello digestivo. Non provoca i tipici disturbi gastrointestinali come gonfiore o diarrea che possono derivare dall’assunzione di altri zuccheri-alcol.

Nonostante questi numerosi vantaggi, l’eritritolo non è privo di qualche piccolo svantaggio. Sebbene sia generalmente ben tollerato, quantità eccessive di eritritolo possono causare gonfiore addominale o, in alcuni casi, effetti lassativi, anche se questi sono meno comuni rispetto ad altri polialcoli.


Differenza tra stevia e eritritolo

Sebbene entrambi i dolcificanti siano privi di calorie e sono entrambi di origine vegetale, ci sono alcune differenze tra la stevia e l’eritritolo.

L’eritritolo ha un potere dolcificante stimato intorno al 60-70% dello zucchero bianco, mentre per la stevia il potere dolcificante è decisamente maggiore, fino a 200-300 volte più dello zucchero.

Un’altra differenza riguarda il sapore. La stevia tende ad avere un retrogusto amarognolo, che può non essere apprezzato da tutti. L’eritritolo, invece, ha un sapore che è molto simile a quello dello zucchero, senza retrogusti sgradevoli. Per questo motivo, l’eritritolo è spesso preferito in ricette che richiedono una dolcezza più simile a quella dello zucchero, mentre la stevia è più indicata per un utilizzo in piccole quantità.

In cucina, entrambi i dolcificanti sono stabili al calore, ma l’eritritolo può essere preferibile per chi cerca una dolcificazione più simile a quella dello zucchero, poiché aiuta anche a riprodurre la consistenza zuccherina in molte ricette. La stevia, d’altra parte, è ottima per dolcificare bevande o per essere aggiunta a piatti in cui un sapore più deciso non disturba, ma potrebbe non essere ideale per ricette di dolci dove si desidera una consistenza zuccherina simile a quella dello zucchero.


Dolcificante stevia o eritritolo: quale più adatto per il diabete?

Entrambi i dolcificanti sono considerati sicuri per le persone con diabete avendo un indice glicemico pari a 0 e un potere calorico praticamente nullo, entrambi non alterano dunque i livelli di glucosio nel sangue.


Stevia ed eritritolo: sono sicuri?

Quando si tratta di dolcificanti alternativi, la sicurezza è una delle preoccupazioni principali e spesso capita di ascoltare domande come: la stevia fa male? l’eritritolo fa male?

La stevia di per sè è generalmente sicura, ma talvolta può causare reazioni allergiche in alcune persone, sebbene si tratti di un effetto piuttosto raro. Inoltre, l’uso eccessivo potrebbe influire sulla pressione sanguigna o interagire con alcuni farmaci, ma questi effetti sono davvero minimi e si verificano solo in casi particolari.

L’eritritolo è considerato uno dei dolcificanti più sicuri disponibili sul mercato. A differenza di altri zuccheri-alcol, che possono causare problemi digestivi come gonfiore e diarrea, l’eritritolo è generalmente ben tollerato dal sistema gastrointestinale. Tuttavia, in alcune persone, l’assunzione di grandi quantità di eritritolo potrebbe comunque causare qualche lieve fastidio.

Contrariamente a quanto suggerito da alcuni miti, l’eritritolo non è cancerogeno e non presenta rischi per la salute a lungo termine.

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