FIBERPASTA, DA 20 ANNI VICINA AI DIABETICI
Nel 2001 FiberPasta è stata approvata per diabetici dal Ministero della Salute
Da oltre 20 anni FIBERPASTA è vicina alle esigenze alimentari dei diabetici, offrendo una linea completa di alimenti certificati a basso indice glicemico, e collaborando con unità ospedaliere, associazioni di diabetici, dietologi e nutrizionisti su tutto il territorio nazionale.
Frutto di un brevetto tutto italiano, la storia di FIBERPASTA inizia da una geniale intuizione di Giuseppe Polverini, proveniente da una famiglia di mugnai alla quarta generazione.
(…) FIBERPASTA è dunque l’evoluzione finale di anni di ricerche e sperimentazioni, riconosciuta poi nel 2001 dal Ministero della Salute che ne ha sancito le qualità salutistiche con un apposito decreto ministeriale come alimento idoneo ai diabetici.
Nel 1996 Polverini fonda la società I.P.D., Industria Prodotti Dietetici brevettando un procedimento per ottenere alimenti salutistici con il buon sapore dei prodotti tradizionali.
FIBERPASTA è dunque l’evoluzione finale di un intenso lavoro (…) riconosciuta poi nel 2001 dal Ministero della Salute (…) con un apposito decreto ministeriale come alimento idoneo ai diabetici.
FIBERPASTA ha un basso indice glicemico certificato di 23, decisamente inferiore rispetto all’indice glicemico delle paste tradizionali, ed ha circa il doppio di fibre delle paste integrali.
FIBERPASTA OGGI NON E’ SOLO PASTA
FiberPasta oggi non è solo PASTA (che include vari formati, come i classici Penne e Spaghetti per il consumo quotidiano, e più particolari come Linguine, Tagliatelle, Farfalle, Lasagne), ma è una linea completa di alimenti certificati a basso indice glicemico, dalla colazione alla cena. La FARINA, con un basso indice glicemico certificato di 29 e priva di additivi o conservanti, consente di prepararsi in casa pane, pizza, dolci ed anche pasta fresca. La gamma include poi diversi prodotti da forno quali piadina, panini, base pizza, focaccia, taralli e biscotti.
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Speciale SANITA’- Realtà eccellenti
del quotidiano Il Sole 24 ORE del 18/07
